Il PVC è la sigla che sta a indicare il prodotto di sintesi conosciuto anche con il nome di Cloruro di Polivinile. È la materia di tipo plastico più utilizzate nel mondo e, grazie alla sua estrema versatilità, viene adoperata per una serie pressoché infinita di scopi.

Il PVC si ottiene attraverso il processo di polimerizzazione del cloruro di vinile.

Il polimero che ne deriva contiene una percentuale pari al 57% di cloro mentre la restante percentuale è costituita da idrogeno e carbonio. Il prodotto puro viene addizionato a elementi di varia natura con il fine di stabilizzare il PVC e di far aumentare le sue prestazioni tecniche nonché fisiche.

PVC - Cloruro di Polivinile

Il PVC si presenta sotto forma di polvere biancastra e la sua scoperta risale addirittura ai primi anni dell’Ottocento. Da allora fino ad oggi il processo produttivo del PVC è stato migliorato e la reazione di polimerizzazione è molto più rapida.

Il principale produttore di cloruro di polivinile italiano era la Montedison. Tramite i suoi stabilimenti ubicati a Porto Marghera, in provincia di Venezia, metteva in circolo ingenti quantitativi di PVC sia sul piano nazionale che internazionale.

Questo materiale è adoperato per numerose applicazioni che spaziano dagli imballaggi di tipo alimentare fino all’edilizia, dal campo della medicina all’industria alimentare.

Il segreto del suo successo non è dovuto solamente alla sua versatilità ma anche al costo di mercato.

Infatti, se paragonato ad altri materiali, il PVC è il più economico ma garantisce comunque prestazioni di alto livello.